Era da un po' che volevo tornare ad avere uno spazio in cui condividere cose, i social mi hanno tendenzialmente stancato li uso ancora come consumatore (più di quanto vorrei) ma produco poco o nulla da un po', quindi ho pensato di creare uno spazio totalmente mio dove mettere qualcosa.
Mi piacciono di brutto le newsletter e il primo pensiero è stato quello di guardare le varie piattaforme già pronte disponibili, ho provato a crearne una su Substack che consente anche di avere la home come se fosse un blog sostanzialmente ma ho trovato l'editor limitante e l'idea di non essere totalmente proprietario delle mie informazioni e dei contatti dei 4 gatti che potrebbero leggermi mi ha fatto subito abbandonare l'idea di utilizzare queste piattaforme (Medium sto parlando anche di te, non nasconderti).
Volevo forse tirar su un altro WordPress? Piuttosto mi taglio un braccio.
Ho testato quindi Ghost per implementare questo blog-coso e provare qualcosa a me nuovo, qua le prime impressioni.
Pro:
- super semplice, performante e pulito
- veramente un piacere lavorarci se si hanno un minimo di competenze lato sviluppo
- un sacco di funzionalità orientate ai content creator con una possibilità di scalabilità incredibile
- editor fantastico
Contro:
- metterlo in produzione richiede un minimo di conoscenza di NGINX e gestione basilare server (niente di trascendentale)
- standardizzazione
Ghost non mi sembra comunque un competitor su tutti i livelli di WordPress purtroppo. Negli anni sono stati sviluppati una marea di plugin e temi WordPress che fanno la qualunque e trovare supporto su qualsiasi task richiesto su WordPress è facilissimo. Su Ghost per mantenere questa semplicità e minimalismo funzionale diretto al target che si sono fissati (Content Creator) "mancano" un po' di features per renderlo generalista.
La cosa di cui sento di più la mancanza sono i custom fields e i custom post utilizzando il glossario di WordPress.
La cosa che amo di più di Ghost è il minimalismo.
Ah, e che non è WordPress :)